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NASCE L’ASSOCIAZIONE TORINO + CULTURA ACCESSIBILE Onlus

Si terrà giovedì 2 marzo 2017 alle ore 10.00 presso il salone d’Onore di Palazzo Barolo la conferenza stampa di presentazione dell'associazione Torino + Cultura Accessibile.
NASCE L’ASSOCIAZIONE TORINO + CULTURA ACCESSIBILE Onlus
Conferenza Stampa
Giovedì 2 marzo 2017 ore 10.00
Salone d’Onore Palazzo Barolo
Via delle Orafane 7 Torino


La Fondazione Carlo Molo onlus diventa socio fondatore della neo-nata Associazione Torino + Cultura Accessibile.
Presidente e vicepresidente sono rispettivamente Daniela Trunfio e Valentina Borsella in qualità di co-direttori delle attività finora svolte nell’ambito dell’accessibilità culturale sotto l’egida della Fondazione.
L’Associazione è una onlus che si prefigge lo scopo di promuovere e realizzare, con il contributo di altri enti e istituzioni e insieme alle associazioni di riferimento, la resa accessibile alle produzioni artistiche siano esse temporanee o permanenti (collezioni museali p.es.). Il focus delle attività è dedicato solo all’accessibilità culturale, per non creare sovrapposizioni con le associazioni che da anni e con ottimi risultati stanno portando avanti le campagne per l'accessibilità motoria.

Cosa si intende per accessibilità? Nella visione di Torino + Cultura Accessibile, il termine “accessibilità” si rivolge sia a persone con deficit sensoriali, che a tutte le persone con disabilita’ sensoriali acquisite nel corso della vita, anche in fase di invecchiamento.
L’Italia si trova in una fase regressiva di natalità e la popolazione che invecchia, e che spesso invecchiando entra a contatto con disabilità di vario tipo, dovrà in modo sempre più pressante essere inclusa nelle politiche del welfare e della salute. A questo binomio è imprescindibile unire le politiche culturali, poiché è noto da tempo che migliorano la qualità della vita e il senso di benessere globale dell’individuo.

Un’attenzione diffusa all’accessibilità favorisce anche l’inclusione di soggetti a basso tasso di scolarizzazione, oltre alle fasce deboli della popolazione, cosi come agli stranieri (siano essi turisti occasionali o immigrati recenti) e ai bambini con BES.

L’Associazione nasce dopo un triennio di attività che ha permesso di verificare quanto sia importante ampliare e rendere più incisive le tematiche della resa accessibile non solo in territorio cittadino e regionale ma anche quanto sia possibile andare a incidere sulle politiche nazionali.

Le aree di intervento dell’Associazione riguardano:
1. Formazioni
2. Inclusione
3. Rapporti Istituzionali
4. Tutela dei diritti e della pari opportunità
5. Comunicazione
6. Sensibilizzazione
7. Strumenti innovativi
8. Governance

L’associazione vuole mettere a frutto le proprie esperienze, ma soprattutto le attività sperimentali che sono state realizzate in questi anni, con l’intento di fare rete e di creare dei format per la resa accessibile destinati a coloro che governano le diverse istituzioni culturali o che si fanno sostenitori delle medesime al fine di arrivare a includere la resa accessibile nella filiera della produzione culturale, per offrire modelli condivisi nella piena consapevolezza dei costi e indicare le partnership professionali necessarie per la realizzazione.

L’associazione vuole quindi essere innanzitutto un server specifico? per le realtà produttive e distributive di cultura, per attuare la messa in rete di tutte le esperienze maturate sul territorio nazionale e darne risalto e visibilità, come pure stringere rapporti fattivi di collaborazione sull’identificazione di modelli e strategie operative.

Obiettivo non secondario è che la resa accessibile possa diventare presto oggetto di studi accademici, così da formare figure professionali che siano in grado di insegnarla e realizzarla, come già avviene nei paesi anglosassoni. Si auspica che la resa accessibile diventi un aspetto integrante della produzione culturale come pratica costante e non rappresenti solo una realizzazione sporadica lasciata alla sensibilità dei vari Servizi Educativi dei singoli Musei.

Il modello cui ci piace riferirci è il Museo Nazionale del Cinema che sia per le collezioni permanenti sia per le mostre temporanee è un Museo per Tutti.

Pensiamo che sia assolutamente indispensabile che la resa accessibile diventi parte integrante e necessaria della produzione culturale e che non sia relegata, come spesso succede per l’arte, le collezioni museali e le mostre temporanee, a operazioni spot frutto dell’infaticabile e prezioso lavoro fatto in questi anni dai già citati Sistemi Educativi.

La resa accessibile alla cultura è un passo avanti per la società civile e lo strumento associativo può essere utile affinché raggiunga e ottenga un forte commitment dalle Istituzioni. Nel percorso di sensibilizzazione delle istituzioni, un aspetto da non sottovalutare è che la resa accessibile ha un costo limitato rispetto ai budget complessivi delle produzioni culturali , attivando eventualmente anche azioni di sponsorship dedicate.

Per informazioni:
Associazione Torino + Cultura Accessibile Onlus
Via della Rocca 24 bis - 10123 Torino
torino.culturaccessibile@gmail.com - mob. 3396116688