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Cinema Senza Barriere: “Gran Torino” per un Gran Finale!

Martedì 9 giugno, alle ore 20.00, presso lo Spazio Oberdan di Milano, sarà proiettato "Gran Torino" di Clint Eastwood , ultimo appuntamento della 4^ edizione di Cinema Senza Barriere.
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Cinema Senza Barriere
“Gran Torino” per un Gran Finale!


Martedì 9 giugno, alle ore 20.00, presso lo Spazio Oberdan di Milano, Gran Torino di Clint Eastwood chiuderà la 4^ stagione cinematografica di Cinema Senza Barriere, l’appuntamento mensile dedicato alle persone non udenti e non vedenti, ma anche a tutti i semplici appassionati del grande schermo: un’occasione di incontro e di socializzazione dedicato a tutti i cinephiles, senza nessuna distinzione.

La scelta del film di chiusura dell’edizione 2008-2009 non poteva rivelarsi più azzeccata. Gran Torino, infatti, oltre a possedere tutte le principali caratteristiche che rendono una pellicola adatta ad essere audiocommentata e sottotitolata (la presenza di una storia interessante in grado di far riflettere, di suscitare emozioni e di rappresentare un momento di confronto tra gli spettatori) è anche un campione del box office, nonché uno dei film più importanti delle ultime stagioni. Si tratta di un’opera ancora in programmazione in numerose sale italiane, di cui hanno parlato molto diffusamente tutti i principali organi di informazione. Proprio per questo, in un’ottica di integrazione, gli organizzatori di Cinema Senza Barriere hanno ritenuto importante che anche non udenti e non vedenti potessero godere di uno degli spettacoli più significativi che l’arte cinematografica ha regalato quest’anno agli amanti del cinema.

Gran Torino, attraverso le vicende del suo protagonista, il burbero e anziano Walt Kowalski, ci racconta una storia in cui la repulsione e il disprezzo per il “diverso” lasciano progressivamente spazio alla comprensione e all’integrazione. Il film documenta come la reciproca conoscenza tra esseri umani solo in apparenza molto diversi tra loro possa portare all’annullamento di distanze fisiche e mentali e ad abbassare quelle difese che ognuno di noi tende anche inconsciamente a costruirsi verso ciò che meno conosce e chi ritiene più lontano da sé e dalle proprie certezze.

Il bilancio di questa 4^ stagione si chiude certamente all’attivo, come sottolinea Eva Schwarzwald, ideatrice e curatrice del progetto per AIACE Milano. “Cinema senza barriere è diventato ormai un punto di riferimento per chiunque, a Milano, ami la cultura e lo spettacolo e in questi quattro anni ha permesso una reale "integrazione" tra normodotati e persone con problemi della vista e dell’udito, accomunati unicamente dall’amore per il cinema. Non va dimenticato che in una metropoli mitteleuropea come la nostra, solo fino a pochi anni or sono, a non udenti e non vedenti era assolutamente preclusa la possibilità di assistere alla proiezione di pellicole di normale distribuzione nelle sale. Gli utenti dell'Oberdan hanno imparato a guardare con rispetto a chi ha i loro stessi diritti di intrattenimento culturale, hanno superato le proprie paure inconsce, ma soprattutto, e questo mi pare fondamentale, hanno accettato una diversità che va accolta e integrata nella vita culturale, oltre che in quella sociale. Ed è per tutti questi motivi che siamo orgogliosi di essere stati parte di un processo di crescita umana e culturale al tempo stesso.”

Molte le novità che hanno caratterizzato la 4^ stagione di Cinema senza barriere e che hanno visto gli organizzatori costantemente impegnati nello sviluppo di un progetto da sempre teso ad abbattere i pregiudizi nei confronti di chi ha un corpo “diverso”.

Le proiezioni 2008-2009 sono state accompagnate dall’innovativa ricerca scientifica della termografia applicata al cinema (Cinetermografia), realizzata in collaborazione con l'Istituto di Fisica Generale e Applicata dell’Università degli Studi Milano e volta ad investigare in modo oggettivo il rapporto tra un film e l'emozione di chi lo guarda. È stata sin qui indagato un campione di 240 unità e i dati ottenuti sono tuttora in fase di analisi, ma permettono già di individuare alcune interessanti correlazioni tra le immagini sullo schermo e la temperatura corporea degli spettatori.

Il seminario Corpo offeso o Corpo Trasgressivo? La disabilità vitale e sorprendente nel cinema, nell’arte, nello sport, tenutosi allo Spazio Oberdan lo scorso 21 marzo, ha ancora una volta permesso di sviluppare e far conoscere forme di cultura che si pongono all’opposto del concetto di segregazione e ha rappresentato un importante percorso di formazione e di informazione per il pubblico.

Infine, l’impegno di AIACE Milano presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha permesso che tra i criteri per il riconoscimento dell’interesse culturale di una pellicola fosse inserita una voce favorevole alla fruizione cinematografica da parte di non vedenti e non udenti. Grazie a ciò, uno degli elementi fondamentali in tal senso sarà d’ora in avanti l’impiego di tecnologie che rendano fruibile il film anche a disabili della vista e dell’udito.

Cinema senza Barriere, servizio culturale continuativo per le persone con disabilità della vista e dell’udito - un progetto ideato da AIACE Milano, patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con il sostegno degli Assessorati alla Cultura, al Lavoro e alle Politiche Sociali della Provincia di Milano e della Fondazione Banca del Monte di Lombardia - dà appuntamento al prossimo autunno a chiunque sia appassionato di cinema per una stagione ancora una volta ricca di offerte interessanti e novità.

Prenotazione cuffie giorni feriali c/o Cineteca: tel. 02.29005659
Prenotazione cuffie giorni festivi c/o Spazio Oberdan: tel. 02.7740.6300/02

Ingresso: 5 euro senza obbligo di tessera – 2 euro per le persone disabili

Ingresso gratuito per gli accompagnatori dei disabili