Il Gruppo Operativo (G.O.)
Presentiamo una scheda informativa riferita al Gruppo Operativo così come disciplinato dall'Accordo di Programma per l'integrazione scolastica e formativa dei bambini e alunni disabili della Provincia di Bologna.Il Gruppo di Lavoro di Istituzione Scolastica (G.L.I.S.) e il Gruppo Operativo (G.O.) sono previsti dalla legge 104/92 art. 15 comma 2 che recita: “presso ogni circolo didattico ed istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di studio e di lavoro composti da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo”.
L’importanza della costituzione e del funzionamento del GLIS e del GO è ribadita anche dalle linee guida sull’integrazione scolastica del MIUR, dove a pag. 14 si afferma che: “una progettazione educativa che scaturisca dal principio del diritto allo studio e allo sviluppo, nella logica anche della costruzione di un progetto di vita che consente all'alunno di “avere un futuro”, non può che definirsi all'interno dei Gruppi di lavoro deputati a tale fine per legge. L'istituzione di tali Gruppi in ogni istituzione scolastica è obbligatoria, non dipendendo dalla discrezionalità dell'autonomia funzionale. Per tale motivo il Dirigente Scolastico ha l'onere di intraprendere ogni iniziativa necessaria affinché i Gruppi in questione vengano istituiti, individuando anche orari compatibili per la presenza di tutte le componenti chiamate a parteciparvi”.
Riportiamo il modello organizzativo del G.O. inserito nell'art. 12 dell'“Accordo di Programma Provinciale per l'integrazione scolastica e formativa dei bambini e alunni disabili 2008-2013 (legge 104/92)” della Provincia di Bologna:
(...) Art. 12«Gruppo Operativo (G.O.)
«Per ogni bambino e alunno disabile iscritto a scuola o alla formazione professionale opera collegialmente il gruppo interprofessionale. Esso è costituito da:
- il Dirigente Scolastico o il Direttore dell’Ente di Formazione Professionale;
- il Consiglio di Classe e/o gli insegnanti della classe/sezione di riferimento;
- i referenti della Formazione Professionale, se l’allievo svolge un percorso integrato scuola/formazione;
- operatori dell’Azienda U.S.L. referenti del bambino/alunno;
- gli operatori sociali e/o tecnici dell’Ente Locale referenti del bambino/alunno;
- la famiglia.
La famiglia è parte attiva nella definizione e nella verifica del Profilo Dinamico Funzionale e del Piano Educativo Individualizzato, avvalendosi, se lo ritiene opportuno, di suoi consulenti.
Il Dirigente Scolastico o il Direttore dell’Ente di Formazione Professionale costituisce formalmente il Gruppo, specificando nominalmente i referenti indicati dai diversi Enti.
Il G.O. viene convocato dal Dirigente Scolastico o dal Direttore dell’Ente di Formazione Professionale per la stesura, l’aggiornamento e la verifica del Profilo Dinamico Funzionale e del Piano Educativo Individualizzato e si riunisce, secondo un calendario concordato, almeno due volte l’anno (potranno essere concordate variazioni nell’ambito del Gruppo stesso su richiesta motivata dei singoli componenti del Gruppo). Gli impegni di lavoro formulati in G.O. e opportunamente verbalizzati sono vincolanti per tutti i componenti del G.O. stesso.
I membri del G.O. sottoscrivono il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) come impegno alla realizzazione dello stesso.
Al termine di ogni ciclo educativo/scolastico (nido, scuola materna, 5° elementare, ultimo anno della scuola secondaria di primo grado, ultimo anno dell’Obbligo di istruzione e, in caso di passaggio ad un percorso di formazione professionale, al termine dell’Obbligo di istruzione) il G.O. di fine anno è integrato con referenti dell’Istituto a cui il bambino e alunno è iscritto per l’anno successivo, e provvede a ratificare il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) e ad elaborare indicazioni utili alla redazione del P.E.I., che sarà poi completato ed integrato dai docenti della futura classe di appartenenza.
Il G.O. potrà prevedere la partecipazione e avvalersi, su richiesta delle famiglie, di consulenze di specialisti, anche messi a disposizione dalle Associazioni, salvaguardandone la compatibilità con il progetto educativo e con il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) e monitorandone i risultati.
Fermo restando quanto indicato nel presente Accordo, in caso di trattamenti riabilitativi effettuati da operatori esterni all’Azienda U.S.L., è il G.O. che valuta opportunità e modalità di inserimento nel P.E.I.
Se la famiglia non intende avvalersi delle prestazioni terapeutiche e riabilitative dell’Azienda U.S.L., essa dovrà garantire le condizioni affinché lo specialista da lei scelto che segue l’alunno presti la propria collaborazione e consulenza alla scuola per la redazione della Diagnosi Funzionale (D.F.), del Piano Dinamico Funzionale (P.D.F.) e del Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.), partecipando agli incontri previsti dal presente Accordo» .
Fonte:
Provincia di Bologna “Accordo di Programma Provinciale per l'integrazione scolastica e formativa dei bambini e alunni disabili 2008-2013 (legge 104/92)”, Art. 12 - Gruppo Operativo (G.O.)