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CAISS: "Per un’integrazione scolastica di qualità"

Pubblichiamo il documento del CAISS, Coordinamento delle Associazioni per l’integrazione Scolastica e Sociale, che richiede interventi urgenti nella regione Emilia Romagna in favore della qualità dell'integrazione scolastica.
CAISS Coordinamento Delle Associazioni
per l’Integrazione Scolastica e Sociale
(AIAS - APISS - AGFA - ANIEP - ASITOI -ENS - UIC -PASSOPASSO - TUTTINSIEME -GRD)


Per un’integrazione scolastica di qualità

In relazione allo stato dell’integrazione scolastica in Emilia Romagna, le Associazioni dei disabili e tra queste il CAISS, hanno più volte evidenziato, nei tavoli istituzionali e denunciato agli organi d’informazione, le carenze che si frappongono ad un reale percorso di integrazione: troppi sono gli insegnanti di sostegno precari, troppi gli alunni per classe, mentre manca la volontà:
• di avviare un piano di formazione specifica per i docenti curricolari;
• di dare stabilità (assunzione a tempo indeterminato) agli insegnanti di sostegno;

Queste carenze strutturali fanno mancare, ormai da anni, agli studenti disabili le condizioni basilari sia per una reale integrazione, sia per il successo scolastico.
Le immissioni in ruolo, avvenute a settembre dopo anni di attesa, avrebbero potuto contribuire a dare stabilità a questo personale, ma così non è stato; per gli studenti disabili e le famiglie, dunque, un’altra occasione persa.

I corsi di specializzazione e di abilitazione che partiranno tra breve in attuazione del L.143 del 2004 non risolveranno il problema della qualità dell’integrazione, se gli insegnanti di sostegno, una volta specializzati, non potranno essere assunti a tempo indeterminato.

Per l’a.s. 2004/5 gli alunni certificati in regione sono aumentati di 500 unità, ma non sempre le risposte ai bisogni di questi studenti sono state soddisfacenti, neanche in Emilia Romagna; il 40% dei 4.414 insegnanti di sostegno, infatti, è stato assunto con un contratto annuale.

Nell’anno scolastico 2004/05, poi, per effetto dei tagli delle varie Finanziarie e per la necessità di mantenere il numero dei docenti nell’ambito della quota assegnata dal MIUR, è stata dimezzata, dall’U.S.R, la richiesta di deroghe pervenute dalle scuole.

La possibilità di continuare un’efficace integrazione è resa ancor più difficile dal mancato rispetto delle norme che disciplinano il numero massimo di alunni per classe, che non può superare il tetto di 25 alunni, in presenza di più due o più ragazzi certificati ai sensi della L.104; il numero di alunni per classi è aumentato, infatti, in tutti gli ordini di scuola, e non poteva essere diversamente visto il congelamento degli organici.

Oggi, in forza dell’incremento della popolazione scolastica, in Emilia Romagna in molte classi, dalla primaria, alla scuola secondaria di secondo grado, si hanno classi di 27/30 alunni; negli Istituti professionali, ove si iscrive il 75% dei disabili e il 50% degli alunni stranieri, si registrano, poi, due o più alunni certificati nella stessa classe.

L’integrazione scolastica degli alunni disabili, fattore di crescita e di maturazione, non solo per gli alunni con difficoltà, ma per i bambini e i giovani tutti, oggi è messa in discussione:
• dai tagli del personale docente e ATA;
• dai tagli degli insegnanti di sostegno;
• da una riforma che, con gli ingressi anticipati e la divaricazione tra un sistema dell’eccellenza, quello dei licei, e un sistema dell’istruzione e della formazione professionale, divide gli studenti sulla base del censo e della provenienza culturale della famiglia.

Per un’inversione di rotta occorre ribadire che senza il coinvolgimento dei docenti dell’intero Consiglio di classe non ci può essere vera integrazione, mentre il titolo di specializzazione, da solo non risolve il problema della continuità; senza un congruo numero di posti di sostegno in organico di diritto, infatti, non ci potrà mai essere la necessaria stabilizzazione del personale.

Per informazioni:

CAISS Coordinamento Delle Associazioni
per l’Integrazione Scolastica e Sociale
Sede: Via Lame 116/A – Trebbo di Reno ( BO)
Tel 051701286 – Cel 3488073833
caiss.caiss@virgilio.it