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Sordità e apprendimento della lingua

L’esperienza quarantennale e l’opera di Giuseppe Gitti nel difficile compito dell’educazione di un sordo, tra nuove possibilità offerte dal progresso tecnologico e illusioni. Un libro che si pone come obiettivo “una vera e profonda comunicazione” da parte del sordo.
Giuseppe Gitti
Sordità e apprendimento della lingua. (DVD allegato) FrancoAngeli, 2008, pagg. 141


Sordità e apprendimento della lingua: un problema audiologico o cognitivo?
Protesi acustica e/o impianto cocleare: per udire, per sentire o per capire?
DSA: disturbo neurobiologico o cognitivo?
LIS: mito o realtà?
LIS: lingua o linguaggio?
Integrazione: fine e strumento dell’integrazione
“E’ solo la lingua (la lingua di tutti) che ci fa eguali”
L’udito: funzione primaria o secondaria per l’apprendimento della lingua (e della lettura e della scrittura)?
L’udito serve per imparare a parlare o per riconoscere il parlato?
I metodi. E’ possibile raggiungere gli stessi risultati con metodi completamente diversi?
Esiste un solo metodo per imparare: quello “naturale”.
Il sordo profondo può imparare “naturalmente” la lingua: teorie e pratica.
Un libro che ci consente di “capire” la sordità, ma che non parla della sordità, ma della persona sorda.
Un DVD che ci fa “conoscere” la sordità e sperimentare che le strategie di comprensione di sordi e udenti sono qualitativamente uguali.
Un libro “scomodo” che mette in discussione a livello teorico e pratico tanti presunti “dogmi” e ci costringe a riflettere sugli attuali protocolli protesici e riabilitativi.
La possibilità di comprendere e parlare “senza udire”, può e deve far riflettere tutti coloro che si occupano a livello teorico e pratico di lingua, di ri-abilitazione, di educazione e di rapporti fra lingua e cervello.
Un libro che valorizza il ruolo dei genitori e il lavoro di tutti gli operatori (logopedisti, audiologi, neuropsichiatri, insegnanti, psicologi, linguisti, pedagogisti, neuropsicolinguisti, assistenti sociali)
Un libro utile agli amministratori per predisporre razionalmente servizi e previdenze.
Un libro chiaro, coraggioso, diverso, controcorrente che sollecita gli operatori a verificare la coerenza fra la teoria e la pratica.
Una illuminante prefazione della Prof. Florida Nicolai del Dip. di Linguistica dell’Università di Pisa.

L'autore

Giuseppe Gitti, logopedista, docente presso l'Università degli Studi di Siena dal 1982 al 1986, e presso l'Università degli Studi di Firenze dal 1978, attualmente insegna nei corsi di Laurea in Logopedia, Neuro e psicomotricità, Tecniche Audiometriche, Tecniche Audioprotesiche, e presso la Scuola di Specializzazione in Audiologica e Foniatria (SSIS). Fondatore e Direttore del CRO, Centro di Rieducazione Ortofonica, (1969) e della Rivista "I Care" (1966), è direttore dei Corsi Biennali di Specializzazione per insegnanti di sostegno gestiti dal CRO. Inoltre è docente in numerosi Corsi di specializzazione e di aggiornamento per operatori sanitari e scolastici gestiti da enti pubblici e privati. È autore di Sentire segni (1992), I sordi sentono (2000) e La sordità non ha colore (2006).